Descrizione
ll Reddito di Libertà consiste in un contributo economico massimo di 500 euro mensili per 12 mesi, finalizzato a sostenere prioritariamente le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale, nonché il percorso scolastico e formativo dei/delle figli/figlie minori.
Un aspetto fondamentale è la compatibilità con altri strumenti di sostegno, come l’Assegno di Inclusione, per evitare che chi fugge da una realtà di maltrattamenti si ritrovi senza alcun aiuto.
Ma la vera novità è che chi nei mesi scorsi aveva già presentato domanda senza successo per mancanza di fondi potrà riprovare: dal 5 marzo al 18 aprile 2025, le richieste potranno essere inoltrate nuovamente, e questa volta avranno la priorità rispetto alle nuove domande.
Destinatarie del contributo sono le donne vittime di violenza, con o senza figli, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, residenti nel territorio italiano, che siano cittadine italiane, cittadine comunitarie o cittadine di uno Stato extracomunitario, in possesso di una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea previste dagli articoli 10 e 17 del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, o in possesso di regolare permesso di soggiorno UE di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, o della ricevuta della richiesta del cedolino, o del permesso per protezione speciale di cui all’articolo 32 del decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25. Ai fini del beneficio in oggetto, alle cittadine italiane sono equiparate le straniere aventi lo status di rifugiate politiche o lo status di protezione sussidiaria (cfr. l’art. 27 del decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251).
Per accedere al contributo il rappresentante legale del centro antiviolenza, che ha preso in carico la donna, deve attestare il percorso di emancipazione e autonomia intrapreso e il servizio sociale professionale di riferimento deve attestare lo stato di bisogno legato alla situazione straordinaria o urgente.
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Ultimo aggiornamento: 7 marzo 2025, 12:12